Disegni e reperti archeologici dall'antica dimora del pittore Giulio Piatti

Lotto N. 1

Collezione archeologica composta da tredici reperti

La collezione archeologica di tredici reperti (quattro ceramiche e nove bronzi), oggetto di un lascito testamentario, è stata dichiarata un complesso di eccezionale interesse culturale per rilevanza archeologica ai fini D.M. del 6 luglio 2002. La maggior parte dei reperti è inquadrabile in ambito etrusco e copre un arco temporale dal VII al III secolo a.C.. Vi sono presenti, un kylix in bucchero sottile (VII-VI sec. a.C) e un’anfora in bucchero pesante chiusino (VI sec. a.C) decorata con rappresentazioni zoomorfe. Tra i reperti in bronzo vi sono due fibbie di chiara produzione etrusca orientalizzante, un anello gemino e sei bronzetti. Di questi ultimi, cinque sono provenienti dall’Etruria meridionale e risalenti alla seconda metà del VII sec. a.C.. Il sesto bronzetto, della seconda metà del IV sec. a.C., che rappresenta l’Ercole in assalto, si contraddistingue per la bella patina scura, un modellato accurato e morbido e da un’alta resa dei particolari. Infine, sono parte della collezione anche due vasi attici a figure nere: uno skyphos mastoide e una lekythos. Il primo databile all’inizio del V sec. a.C. è decorato con una rappresentazione di un cavaliere su ippocampo fra due figure femminili; mentre il secondo, del terzo quarto del V sec. a.C., presenta una scena di genere con quadriglia.


SKYPHOS MASTOIDE A FIGURE NERE
DATAZIONE: inizi del V sec. a.C
MATERIA E TECNICA: vernice nera, dettagli resi a graffito.
Orlo everso, vasca profonda rastremata in basso, anse a bastoncello oblique e base piana.
DECORAZIONE: il corpo è decorato, su entrambi i lati lungo una larga fascia, con la rappresentazione di un cavaliere ammantato su un ippocampo fra due danzatrici. Al di sopra delle due figure è presente un’iscrizione della quale non si conosce il significato. Il fondo e due sottili linee a risparmio orizzontali e parallele che corrono lungo la fascia inferiore del vaso, sono le uniche porzioni non presentanti campitura a vernice nera.
PRODUZIONE: ceramica attica a figure nere
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposto e lacunoso all’orlo, alcuni difetti
DIMENSIONI: h cm 8, diam. bocca cm 10; diam. base cm 4
Riferimenti bibliografici:
CVA Great Britan Harrow School, tav. 10, n.1-3.
CVA Berkeley, 1, 27, tav. 18,3 A-B; ABV 558, 470.
S. Fortunelli, Gravisca. Scavi nel santuario greco. Il deposito votivo del santuario settentrionale. Bari 2007, pag. 80 C59.

LEKYTHOS A FIGURE NERE
DATAZIONE: secondo quarto del V sec. a.C
MATERIA E TECNICA: vernice nera, dettagli resi a graffito e le sovradipinture in bianco e paonazzo.
Bocchello troncoconico, uno stretto collo cilindrico a profilo concavo, un’ansa a bastoncello verticale, un corpo cilindrico rastremato in basso e un piede a disco.
DECORAZIONE: scena di genere con quadriglia verso destra tra personaggi maschili e femminili, si sviluppa sulla porzione centrale del corpo. Al di sotto vi è una serie di linee parallele in nero che si alternano a fasce di risparmio. Sulla spalla è presente una decorazione a linguette; quattro linee sottili parallele in nero sulla spalla racchiudono una decorazione a puntini neri e bianchi.
PRODUZIONE: ceramica attica a figure nere
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, lievi difetti
DIMENSIONI: h cm 16,5, diam. bocca cm 3,5; diam. piede cm 4
Riferimenti bibliografici:
G. M. Fabrini, 1984, "Numana: vasi attici da collezione", tav. XII, n 24c
E. Pala 2012, "Acropoli di Atene. Un microcosmo della produzione e distribuzione della ceramica attica", tav. XIII, n Akr. 1337

KYLIX IN BUCCHERO
DATAZIONE: ultimo quarto VII-primo quarto VI secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: bucchero, decorazione a incisione
Orlo estroflesso vasca profonda, sottili anse a bastoncello orizzontale.
DECORAZIONE: due sottili fasce orizzontali create da solcature parallele
PRODUZIONE: produzione etrusca, tipo Rasmussen 3b
STATO DI CONSERVAZIONE: mutila, priva di un’ansa e del piede, lievi difetti
DIMENSIONI: h cm 6,3, diam. bocca cm 12
Riferimenti bibliografici:
T. B. Rasmussen 1979, Bucchero Pottery from the Southern Etruria, tav. 38, n 22 Type 3b

ANFORA IN BUCCHERO PESANTE
DATAZIONE: terzo quarto del VI sec. a.C.
MATERIA E TECNICA: bucchero pesante di tipo chiusino, decorazione a stampo. Corpo ovoidale espanso, collo concavo, labbro articolato con orlo conformato a fascia liscio, piede svasato con margine verticale piatto. Anse verticali a nastro impostate sulla spalla e alla sommità del collo.
DECORAZIONE: Il corpo presenta una ampia zona decorata a stampo, delimitata nella porzione inferiore da listelli plastici. Le figure feline, probabilmente leoni, realizzate a stampo, sono presenti sia sul corpo, dove ne permangono sette con la coda sollevata (originariamente otto), sia sulle anse, dove sono rappresentate sdraiate. Il collo e la spalla presentano decorazioni plastiche.
PRODUZIONE: produzione etrusca, bucchero pesante di tipo chiusino
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposto e integrato mediante ricostruzione in gesso. Le anse non sono più ricomponibili, alcuni difetti
DIMENSIONI: h cm 40,5; diam. bocca cm 17; diam. piede cm 12
Riferimenti bibliografici:
A. Anzani, 2011, I buccheri "rossi" delle collezioni storiche di Perugia, in Bollettino di archeologia on line, II, 2011/2-3 pp. 64-65, n.7

ANELLO GEMINO IN BRONZO
DATAZIONE: IV-III secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: bronzo. Il corpo centrale quadricuspidato presenta due anelli saldati ai lati. Verosimilmente era un elemento del morso nella bardatura equina.
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, presenta leggera ossidazione
DIMENSIONI: lungh. cm 6,2
Riferimenti bibliografici:
A. Naso 2003, I bronzi etruschi e italici del Romisch-Germaniches Zentralmuseum, tav. 83, Cat. 259

FEMMINA DI AFFIBBIAGLIO IN BRONZO
DATAZIONE: prima metà del VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: bronzo. Il telaio è rettangolare in verga di bronzo fuso a sezione circolare con costolature angolari e i due anelli sono impostati sul lato lungo.
PRODUZIONE: produzione etrusca orientalizzante
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, presenta ossidazione
DIMENSIONI: lungh. cm 7; h cm 7
Riferimenti bibliografici:
L. Donati, in la Collezione Ciacci nel Museo Archeologico di Grosseto, 1981, p.133 con ampia bibliografia
M. Cygielman, 2000, Vetulonia. Museo Civico Archeologico "Isidoro Falchi". Guida, pp. 83-86, fig. 60

FEMMINA DI AFFIBBIAGLIO IN BRONZO
DATAZIONE: VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: bronzo. Il telaio è rettangolare in verga di bronzo fuso a sezione circolare con costolature angolari e i due anelli sono impostati sul lato lungo.
PRODUZIONE: produzione etrusca orientalizzante
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, presenta ossidazione
DIMENSIONI: lungh. cm 7; h cm 7

FIGURA MASCHILE IN BRONZO
DATAZIONE: seconda metà del IV secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: Bronzo, patina scura, modellato accurato e morbido. Rappresentazione di Ercole nello schema iconografico detto promachos (in assalto). Eracle, nudo, col braccio destro sollevato e piegato a gomito nell’atto d’impugnare la clava, quello sinistro proteso con la leonté pendente. Il torso reca una muscolatura evidente. Non frequente è la resa dei particolari del volto: i capelli a calotta a ciocche parallele, gli occhi globulari, il naso rilevato e la piccola bocca stretta.
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, priva di clava e arco, ossidato
DIMENSIONI: h cm 6, priva di base
Riferimenti bibliografici:
A. Naso 2003, I bronzi etruschi e italici del Romisch-Germaniches Zentralmuseum, tav. 24, Cat. 66, tav.15 Cat. 25

FIGURA MASCHILE IN BRONZO
DATAZIONE: seconda metà del VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: Bronzo. Schema del portatore di lancia. La figura maschile, veste un perizoma, braccio destro proteso in avanti e sinistro al fianco.
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: h cm 10,5
Riferimenti bibliografici:
E. Richardson 1983, Etruscan votive bronzes. Geometric, Orientalizing, Archaic, tav. 36 figg. 141-142-143. Volterra 1/52/B.
S. Boucher, 1976, Recherches sur les bronzes figures de Gaule pré-romaine, tav. 2, n. 9

FIGURA MASCHILE IN BRONZO
DATAZIONE: seconda metà del VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: Bronzo. Schema del portatore di lancia. La figura maschile, veste un perizoma, braccio destro proteso in avanti e sinistro al fianco.
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: h cm 8,8
Riferimenti bibliografici:
E. Richardson 1983, Etruscan votive bronzes. Geometric, Orientalizing, Archaic, tav. 36 figg. 140. Bologna K 18.
S. Boucher, 1976, Recherches sur les bronzes figures de Gaule pré-romaine, tav. 2, n. 9

FIGURA MASCHILE IN BRONZO
DATAZIONE: seconda metà del VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: Bronzo. Figura maschile stante, nuda, porta la mano sinistra al fianco e la destra al membro
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, presenta ossidazione
DIMENSIONI: h cm 8,5

FIGURA FEMMINILE IN BRONZO
DATAZIONE: seconda metà del VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: Bronzo. Figura femminile stante, avvolta in un lungo mantello, in atteggiamento di offerente.
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, leggera ossidazione e difetti
DIMENSIONI: h cm 9
Riferimenti bibliografici:
S. Boucher, 1976, Recherches sur les bronzes figures de Gaule pré-romaine, tav. 2, n. 7

FIGURA FEMMINILE IN BRONZO
DATAZIONE: seconda metà del VII secolo a.C.
MATERIA E TECNICA: Bronzo. Figura femminile stante, avvolta in un lungo mantello, in atteggiamento di offerente.
PRODUZIONE: produzione etrusca
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, presenta ossidazione e difetti
DIMENSIONI: h cm 9
Riferimenti bibliografici:
E. Richardson 1983, Etruscan votive bronzes. Geometric, Orientalizing, Archaic, tav. 18 figg. 72-73. Volterra 69.
S. Boucher, 1976, Recherches sur les bronzes figures de Gaule pré-romaine, tav. 2, n. 7
Opera dichiarata di interesse storico-artistico con decreto ministeriale numero 216/2017 del 6 dicembre 2017
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