Lotto N. 300
Scuola fiorentina dell'inizio del XVII secolo
Buonaccorso di Luigi Pitti
olio su tela, in cornice coeva in legno laccato e in parte dorato, alcuni difetti
cm 105x85
Recante iscrizione al recto: Buonaccorso di Luigi Pitti, uno de quattro capitani della militia di cittadini fiorentini 1529
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
L'opera, in discreto stato di conservazione al di là dell'offuscamento della patina protettiva esterna dovuta al passaggio del tempo, illustra, fin quasi all'altezza dell'attaccatura delle gambe, un personaggio di Casa Pitti, che, come indica l'iscrizione riportata sulla tela, rivestì il ruolo di capitano di milizia alla fine degli anni Venti del Cinquecento, ovvero al tempo della Seconda Repubblica Fiorentina prima del rientro dei Medici in Toscana e della loro nomina a duchi dello Stato. Assegnabile a un artista anonimo attivo nel primo Seicento, il dipinto sembra porsi sulla scia degli insegnamenti della scuola del Passignano, soprattutto su quelli dell'allievo di questi Nicodemo Ferrucci.
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
L'opera, in discreto stato di conservazione al di là dell'offuscamento della patina protettiva esterna dovuta al passaggio del tempo, illustra, fin quasi all'altezza dell'attaccatura delle gambe, un personaggio di Casa Pitti, che, come indica l'iscrizione riportata sulla tela, rivestì il ruolo di capitano di milizia alla fine degli anni Venti del Cinquecento, ovvero al tempo della Seconda Repubblica Fiorentina prima del rientro dei Medici in Toscana e della loro nomina a duchi dello Stato. Assegnabile a un artista anonimo attivo nel primo Seicento, il dipinto sembra porsi sulla scia degli insegnamenti della scuola del Passignano, soprattutto su quelli dell'allievo di questi Nicodemo Ferrucci.