Lotto N. 286
Scuola di Matteo Rosselli
Sant'Agata
Firenze, metà del XVII secolo
olio su tela, in cornice coeva, alcuni difetti
cm 73x57
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
Il dipinto fa parte di un gruppo di tre opere che illustrano, all'interno di spazi neutri le raffigurazioni di sante molto venerate nel culto popolare, descritte, come consuetudine nelle raffigurazioni artistiche, con i loro simboli iconografici tradizionali: Santa Lucia con un piatto metallico contenente due occhi umani, Sant'Apollonia con una tenaglia con un dente e Sant'Agata con due ferite sanguinanti sopra i seni. Il fatto che si tratti di sante martiri è indicato dalla presenza delle punte di rami di palma, simboli agiografici del martirio. Affini per dati di stile ma assegnabili ad autori diversi, le tre opere, realizzate nell'ambito della scuola del pittore fiorentino Matteo Rosselli, mostrano caratteri qualitativi diversi, che raggiungono il livello più alto nella definizione della figura di Sant'Agata, ben evidente nella cura riservata alla stesura delle pennellate e nella ricerca edonistica della trattazione del volto della martire.
Il dipinto fa parte di un gruppo di tre opere che illustrano, all'interno di spazi neutri le raffigurazioni di sante molto venerate nel culto popolare, descritte, come consuetudine nelle raffigurazioni artistiche, con i loro simboli iconografici tradizionali: Santa Lucia con un piatto metallico contenente due occhi umani, Sant'Apollonia con una tenaglia con un dente e Sant'Agata con due ferite sanguinanti sopra i seni. Il fatto che si tratti di sante martiri è indicato dalla presenza delle punte di rami di palma, simboli agiografici del martirio. Affini per dati di stile ma assegnabili ad autori diversi, le tre opere, realizzate nell'ambito della scuola del pittore fiorentino Matteo Rosselli, mostrano caratteri qualitativi diversi, che raggiungono il livello più alto nella definizione della figura di Sant'Agata, ben evidente nella cura riservata alla stesura delle pennellate e nella ricerca edonistica della trattazione del volto della martire.