Omaggio a Dora di Rudinì Labouchère Ruspoli - II

Lotto N. 91

Scuola veneta

Madonna con Bambino

XV/XVI secolo
altorilievo in terracotta con integrazioni in stucco, difetti
h cm 66x34
Questo altorilievo è un’importante testimonianza del tipo iconografico della Madonna in trono, con le mani giunte e la testa leggermente reclinata verso il basso, in adorazione del Gesù Bambino addormentato e disteso sulle ginocchia della madre. Questa iconografia, che ricorda nella posa la pietà come presagio allusivo alla passione del Cristo, si diffuse in area veneta a partire dal quarto decennio del Quattrocento e fu impiegata tanto in pittura, quanto in scultura. Se ne può probabilmente rintracciare l’origine nel pannello centrale con la Madonna con Bambino del polittico dei fratelli Antonio e Bartolomeo Vivarini, conservato alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e datato 1450, dopodiché il soggetto ebbe notevole fortuna nella produzione scultorea lignea veneta coeva. Tanto che è possibile affermare che l’importanza dei Vivarini per la scultura veneta è esattamente la stessa di quella di Mantegna per la scultura lombarda. L’esemplare presentato in asta da Maison Bibelot costituisce un’interessante variante in terracotta di questa ben documentata utilizzazione del modello nella scultura lignea veronese tra XV e gli inizi XVI secolo, di cui si ricorderanno gli esemplari celebri di Bartolomeo Giolfino (1410ca-1486) e di Giovanni Zabellana (1457-1504), ma anche in quella veneziana, come indicano le opere di Giacomo Moranzone. L’eco delle opere di Zabellana arrivò nel terzo decenno del XVI secolo anche in terra lombarda, come testimonia la Madonna con Bambino datata tra 1526 conservata nella chiesa parrocchiale di Magno di Gardone Val Trompia in provincia di Brescia, che riproduce fedelmente questo tipo iconografico (Bibliografia: A. Bacchi in Imago lignea. Sculture lignee nel Trentino dal XIII al XVI secolo, a cura di E. Castelnuovo, Trento 1989, schede 14, 15, 17; G. Ericani, "Giovanni Zebellana intaliador, Leonardo da Verona depintore": una traccia per la scultura lignea veronese tra Quattrocento e Cinquecento, in Verona illustrata, 4 (1991), 23-39; R. Pallucchini, I Vivarini: Antonio, Bartolomeo, Alvise, Venezia 1962; L. Sartor, Moranzone, in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 76, 2012, s.v.).
Provenienza: Collezione Casa Ruspoli
€ 1.500,00 / 2.000,00
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