Arredi e Dipinti dall'antica Fattoria Franceschini, in parte provenienti da Villa I Pitti

Lotto N. 63

Franz Ferdinand Richter
(1693 - 1743)

Giovanni Battista Fagiuoli

(1693-1743)
olio su tela, in cornice in legno laccato e dorato, lievissimi difetti
cm 72x72,5
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
L'opera, in eccellente stato di conservazione, mostra, all'interno di un ambiente scuro e apparentemente indefinibile, la figura di un uomo già avanti negli anni rivestito in abiti sobri ma eleganti sui quali è drappeggiato, con apparente nonchalance, un panno in seta color vinaccia. La figura, che punta il suo sguardo verso l'esterno quasi per catturare l'attenzione degli osservatori, sostiene nella mano destra un volume, sulla costola del quale è visibile l'iscrizione «Opere del Fagioli. Tomo II». Grazie a questa scritta è possibile riconoscere nel personaggio ritrattato il poeta Giovan Battista Fagiuoli (Firenze, 1660 – 1742), compositore molto amato dalla corte granducale e dai nobili fiorentini del suo tempo, autore di opere di carattere satirico e pungente, prevalentemente rime e sonetti. Esclusa per caratteri di stile la possibilità di riconoscere nell'autore dell'opera Pietro Ughi, Giulio Pignatta o Violante Siriés Cerroti, ricordati nelle fonti antiche come autori di ritratti di Fagiuoli, questa appare assegnabile, in base alla sua lettura lessicale, al polacco Franz Ferdinand Richter, artista, nato a Breslavia nel 1693, documentato a partire dal 1731 a Firenze, città nella quale fu molto apprezzato dagli ultimi membri di Casa Medici, dove trovò la morte nel 1743. L'assegnazione del dipinto a Richter trova riscontri appropriati nel Diario dello stesso Fagiuoli, dove viene ricordato che il 13 dicembre 1736 il poeta si recò nello studio del pittore per posare per l'esecuzione di un ritratto.
L'opera sarà pubblicata da Sandro Bellesi in un suo prossimo studio.
€ 8.000,00 / 10.000,00
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