Lotto N. 5
Giuseppe Recco (1634 - 1695)
Pesci e molluschi
(1634-1695)
olio su tela, in cornice in legno intagliato, alcuni difetti
cm 45,5x67
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
L'opera, apprezzabile per la buona qualità pittorica enfatizzata da brillanti colpi di luce, presenta una strabordante composizione di pesci e molluschi, ammassati gli uni sugli altri, ambientata all'interno di uno spazio indefinito dai toni neutri. Grazie al confronto con dipinti tipologicamente analoghi e ai caratteri di stile è possibile assegnarla al catalogo di Giuseppe Recco, maestro napoletano tra i più ammirati nel genere della natura morta nel Seicento nella penisola italiana. Specializzato soprattutto nella realizzazione di composizioni con fiori e frutta o pesci, Recco, nato nel capoluogo partenopeo nel 1634, dopo aver lavorato per molti anni nella sua città natale fu chiamato a operare in Spagna, dove, nel 1695, trovò la morte ad Alicante. Pertinente per un'assegnazione della tela in esame a Recco risulta appropriato il confronto con opere certe di questo artista, tra le quali è sufficiente menzionare per maggiori affinità, i Pesci già nel palazzo marchesale di Adelfia, presso Bari, e la Natura morta con pesci nel Museo della Natura Morta nella Villa Medicea a Poggio a Caiano.
L'opera, apprezzabile per la buona qualità pittorica enfatizzata da brillanti colpi di luce, presenta una strabordante composizione di pesci e molluschi, ammassati gli uni sugli altri, ambientata all'interno di uno spazio indefinito dai toni neutri. Grazie al confronto con dipinti tipologicamente analoghi e ai caratteri di stile è possibile assegnarla al catalogo di Giuseppe Recco, maestro napoletano tra i più ammirati nel genere della natura morta nel Seicento nella penisola italiana. Specializzato soprattutto nella realizzazione di composizioni con fiori e frutta o pesci, Recco, nato nel capoluogo partenopeo nel 1634, dopo aver lavorato per molti anni nella sua città natale fu chiamato a operare in Spagna, dove, nel 1695, trovò la morte ad Alicante. Pertinente per un'assegnazione della tela in esame a Recco risulta appropriato il confronto con opere certe di questo artista, tra le quali è sufficiente menzionare per maggiori affinità, i Pesci già nel palazzo marchesale di Adelfia, presso Bari, e la Natura morta con pesci nel Museo della Natura Morta nella Villa Medicea a Poggio a Caiano.