Lotto N. 122
Pittore fiorentino
Ritratto di dama con veste bordata di pelliccia
metà del XVIII secolo
olio su tela in ovale, in cornice coeva in legno laccato e in parte dorato, alcuni difetti
cm 74x57
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
Tipico della ritrattistica fiorentina della metà del Settecento, il dipinto, raffigurante con probabilità un personaggio femminile di Casa Pitti, presenta una nobildonna con abiti “da casa”, più o meno eleganti, descritta fino all'altezza del busto entro spazi indefiniti. La stesura neutra e pressoché uniforme degli sfondati bruni o grigio scuri accentua, secondo un procedimento ricorrente nella ritrattistica toscana a partire dal tardo Cinquecento, la “messa a fuoco” in primo piano della figura, quasi messa in posa per un'immagine fotografica. Sensibile al linguaggio e allo stile di pittori fiorentini o attivi a Firenze nel secondo quarto del Settecento come Giovanni Gaetano Gabbiani e Giulio Pignatti, l'opera fa parte di una serie di ovali con effigi muliebri contornati da identiche cornici il legno dorato scanalate nella parte centrale e ornate alle estremità, riferibili a maestri diversi al momento non identificati.
Tipico della ritrattistica fiorentina della metà del Settecento, il dipinto, raffigurante con probabilità un personaggio femminile di Casa Pitti, presenta una nobildonna con abiti “da casa”, più o meno eleganti, descritta fino all'altezza del busto entro spazi indefiniti. La stesura neutra e pressoché uniforme degli sfondati bruni o grigio scuri accentua, secondo un procedimento ricorrente nella ritrattistica toscana a partire dal tardo Cinquecento, la “messa a fuoco” in primo piano della figura, quasi messa in posa per un'immagine fotografica. Sensibile al linguaggio e allo stile di pittori fiorentini o attivi a Firenze nel secondo quarto del Settecento come Giovanni Gaetano Gabbiani e Giulio Pignatti, l'opera fa parte di una serie di ovali con effigi muliebri contornati da identiche cornici il legno dorato scanalate nella parte centrale e ornate alle estremità, riferibili a maestri diversi al momento non identificati.
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