Una quattrocentesca villa principesca, immersa tra gli olivi delle colline fiorentine, apre le sue porte nell'ultimo weekend di giugno per ospitare un'importante collezione privata.
Arredi d'alta epoca, illuminati da importanti maioliche robbiane e argenteria, dipinti antichi, tra cui spicca una Veduta di Firenze attribuita a Thomas Patch, simile a quella ammirabile dalla loggia del primo piano. Nell'infilata dei grandi saloni del piano terreno, in un affascinante dialogo tra antico e moderno che caratterizza tutta la collezione, si nota un raro orologio a muro della fine del XVI secolo, che celebra l'annessione della Repubblica di Siena al Ducato di Firenze, posto vicino ad un monumentale cassettone del XVII secolo impreziosito da dettagli scultorei in bronzo dorato, sormontato da una raffinata specchiera marocchina. Una scultura in bronzo di Igor Mitoraj, pezzo unico, è posta su una cassapanca del Cinquecento intarsiata alla certosina con veduta di città turrita. Opere d'arte del Novecento italiano ed europeo si alternano ad arredi classici: sculture di Libero Andreotti, pitture di Marino Marini, Galileo Chini, Ernest Bieler. Non mancano le rarità librarie come una prima edizione di Giuseppe Zocchi, una serie di dodici incisioni di Carlo Lasinio ed una bella edizione delle Loggie di Rafaele nel Vaticano (1772-1777).
Come in tutte le grandi case, nelle innumerevoli stanze, tante sono le curiosità ed accessori perfetti per personalizzare qualsiasi ambiente: piccoli complementi d'arredo, raffinati servizi di piatti e bicchieri, soprammobili, porcellane, tappeti, antichi e preziosi tessuti.
Gli amanti del contemporaneo invece, troveranno una dependance arredata con mobili moderni e rallegrata da una colorata collezione di vetri di Murano e rare affiche di inizio secolo.