Lotto N. 355
Scuola fiorentina dell'inizio del XVII secolo
Lionardo di Francesco Pitti
olio su tela, in cornice coeva in legno laccato e in parte dorato, difetti
cm 104,5x83
La seguente scheda tecnica dell'opera è stata realizzata dal Professore Sandro Bellesi nell'ambito dell'inventario dei dipinti della Fattoria Franceschini.
Il dipinto, in buono stato di conservazione, raffigura un membro della famiglia fiorentina dei Pitti legato al Cavalierato di Santo Stefano, ordine nato per volontà di Cosimo I de' Medici, che, ufficializzato da papa Pio IV nel 1562, aveva cura di preservare, per mezzo di una flotta navale, le coste della Toscana dalle frequenti incursioni piratesche, soprattutto moresche o, per usare un termine più moderno, musulmane. Riferibile a un artista fiorentino attivo nei primi decenni del Seicento sensibile alle lezioni di Santi di Tito e Alessandro Allori, l'opera sembra anticipare nell'impostazione della figura ritratti più tardi di personaggi legati alla vita marittima, come la coppia di tele con Giovanni e Lodovico Da Verrazzano di Orazio Fidani.
Il dipinto, in buono stato di conservazione, raffigura un membro della famiglia fiorentina dei Pitti legato al Cavalierato di Santo Stefano, ordine nato per volontà di Cosimo I de' Medici, che, ufficializzato da papa Pio IV nel 1562, aveva cura di preservare, per mezzo di una flotta navale, le coste della Toscana dalle frequenti incursioni piratesche, soprattutto moresche o, per usare un termine più moderno, musulmane. Riferibile a un artista fiorentino attivo nei primi decenni del Seicento sensibile alle lezioni di Santi di Tito e Alessandro Allori, l'opera sembra anticipare nell'impostazione della figura ritratti più tardi di personaggi legati alla vita marittima, come la coppia di tele con Giovanni e Lodovico Da Verrazzano di Orazio Fidani.