Arredi , argenti, dipinti e curiosità d'epoca in parte provenienti da Villa Mannelli

Lotto N. 279

Cerchia di Scipione Pulzone

Madonna con il Bambino in trono, tra i santi Stefano e Lorenzo

fine del XVI/inizio del XVII secolo
recante in basso al centro stemma cardinalizio con l'arme della famiglia Colonna
olio su tela, minime imperfezioni
cm 86x62
La realizzazione di questa pala con la Madonna con il Bambino in trono tra i Santi Stefano e Lorenzo, rappresentati entrambi con i simboli del martirio (pietre e graticola), dev'essere collocata su base stilistica allo scadere del Cinquecento o eventualmente ai primissimi anni del secolo successivo. Si tratta, infatti, di un classico esempio della pittura religiosa della Controriforma e della revisione delle immagini sacre che ne conseguì. Due i dati importanti che ci aiutano a definirne meglio l'ambito attributivo: la posa della Madonna in rapporto al Gesù Bambino e lo stemma cardinalizio con l'arme dei Colonna, raffigurato in basso al centro ai piedi della scalinata in pietra che conduce al trono scabro e spoglio, come impone la religiosità tridentina, trono sui cui la Vergine è assisa. Il gesto della Madonna, che flette con grazia verso il Gesù bambino il capo elegantemente coperto da un leggero velo trasparente intriso di luce, ricorre praticamente identico in varie composizioni autografe di Scipione Pulzone, pittore nato a Gaeta nel 1544 e morto nel 1598 a Roma, città in cui avvenne la sua formazione artistica. In particolare, si ricorderanno a questo proposito l'Annunciazione delle Gallerie Nazionali di Capodimonte, la Sacra Famiglia della Gallerie Borghese e la Madonna col bambino di San Carlo ai Catinari, tutte realizzate tra la fine degli anni ottanta del Cinquecento e l'inizio del decennio seguente. Questa postura ebbe un importante riscontro e venne insistentemente replicata sia nell'ambito della bottega del Pulzone, sia all'esterno di essa, visto che la ritroviamo perfino in alcune opere di maestri spagnoli di primo Seicento. A Scipione Pulzone sembra ricondurre anche lo stemma cardinalizio con l'arme dei Colonna, famiglia alla cui committenza il pittore Gaetano era legato. Cronologicamente questo stemma non può che riferirsi alla figura di Ascanio Colonna (1560-1608): di lui come del padre, Marcantonio II, Scipione realizzo' importanti ritratti
€ 5.000,00 / 6.000,00
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