Plinio Nomellini

(1866 - 1943)

acquerello su carta, firmato, in cornice, lievissimi difetti lungo i margini

cm 65,5x99

In quest’opera il rapporto uomo-natura è calato in una dimensione mitica – per via di quelle figure di uomini e cavalli di sapore letterario – che assume evidenti connotazioni sublimi – per via di quel cielo dalle nubi incombenti che avvolgono e trasfigurano ogni elemento. Alla composizione sapientemente studiata corrisponde una condotta pittorica di notevole vitalità e una stesura cromatica vivace e incandescente, elementi che ancora caratterizzano il linguaggio dell’artista alla metà degli Anni Venti. Il largo scenario marino rammenta quello che fa da sfondo a impressioni di natura o fantasie mitologiche dipinte – spesso ad acquerello – nel golfo di Marina di Campo, luogo allora pressoché disabitato, dove aveva scelto di costruirsi una casa nel 1927