Lot N. 365
An Important Gilt Bronze Mounted and Alabaster Three Piece Clock Garniture
Charpentier & Cie, Paris, 1860-1870 circa
composto da un orologio montato su base sagomata in alabastro, sormontato da gruppo in bronzo dorato raffigurante Ebe coppiera dell'aquila di Giove dall'originale di Albert-Ernest Carrier-Belleuse conservato al Musée d'Orsay a Parigi, corredato da coppia di grandi candelabri raffiguranti ciascuno una ninfa che sorregge un'anfora da cui si dipartono nove bracci portacandele realizzati come racemi vegetali sormontati da trionfi di fiori e frutti, basi sagomate in alabastro, corredato da chiave, piccoli difetti
l'orologio h cm 73,5x49,5x23, i candelabri h cm 95,5 (3)
Il quadrante firmato Charpentier et Cie / Bronziers / Rue Charlot 8 / Paris’.
Il meccanismo reca stampigliato Charpentier Ft de Bronzes / 638 / A Paris’.
Per un esemplare di confronto (relativamente all'orologio con l'immagine di Ebe), si veda Christie's, London, 14 marzo 2013, asta 1113, lotto 38.
Note: la ditta Charpentier & Cie nel 1860 era attiva a Parigi in Rue Charlot 8 e in seguito (1870-1890) cambiò denominazione in Lemerle-Charpentier & Cie. Produsse importanti orologi, finimenti da camino, torciere e vasi che furono esibiti all'Esposizione Universale di Parigi nel 1878.
Provenienza: probabilmente parte degli arredi di Villa Favard a Rovezzano, questo importante trittico da camino, proprietà della baronessa Fiorella Favard de Langlade, passò in eredità a sua nipote Maria De' Ferrari contessa di Frassineto
Il meccanismo reca stampigliato Charpentier Ft de Bronzes / 638 / A Paris’.
Per un esemplare di confronto (relativamente all'orologio con l'immagine di Ebe), si veda Christie's, London, 14 marzo 2013, asta 1113, lotto 38.
Note: la ditta Charpentier & Cie nel 1860 era attiva a Parigi in Rue Charlot 8 e in seguito (1870-1890) cambiò denominazione in Lemerle-Charpentier & Cie. Produsse importanti orologi, finimenti da camino, torciere e vasi che furono esibiti all'Esposizione Universale di Parigi nel 1878.
Provenienza: probabilmente parte degli arredi di Villa Favard a Rovezzano, questo importante trittico da camino, proprietà della baronessa Fiorella Favard de Langlade, passò in eredità a sua nipote Maria De' Ferrari contessa di Frassineto