Lot N. 274

Manifattura granducale

Altarpiece reliquary

Florence, 17th century
di gusto architettonico in legno ebanizzato con applicazioni in metallo dorato e argento in forma di putti, racemi e volute vegetali, festoni, protomi cherubiche e colomba dello Spirito Santo nel timpano. Base formata da tre alti gradini, con due finestrelle ovali sul terzo gradino. La tabella, terminante in un timpano spezzato con edicoletta centrale provvista di finestrella a cartella, presenta ai lati due colonnine con capitelli dorati, rivestite da decorazioni a traforo in argento sbalzato, tra le quali si colloca una miniatura ad olio su madreperla raffigurante “Riposo durante la fuga in Egitto”. Le tre finestrelle contenenti presumibilmente un tempo delle reliquie prensentano oggi frammenti di incisioni.
Lievi difetti
complessivamente h cm 53x32x8
Questo bel reliquiario ad altarolo rientra in una tipologia abbastanza frequente a Firenze nei primi decenni del Seicento. Il nostro esemplare presenta caratteristiche stilistiche vicine ad alcuni reliquiari presenti nel Tesoro della Basilica di San Lorenzo a Firenze, tanto da potersi ipotizzare una sua realizzazione nell’ambito della stessa bottega. Per i reliquiari del tesoro di San Lorenzo Nardinocchi (Tesori di San Lorenzo, Firenze 1995) propone una datazione nel primo quarto del XVII secolo e un’attribuzione ad una generica bottega italiana, probabilmente per la presenza di questa tipologia di altariolo portatile anche in ambito romano. Le miniature centrali (raffiguranti il Riposo durante la fuga in Egitto di influanza baroccesca nell’esemplare presentato da Maison Bibelot, l’Adorazione dei pastori e l’Incoronazione della Vergine vicina ai modi del Cigoli negli esemplari di San Lorenzo), di cui questi reliquiari sono dotati, sembrano rimandare piuttosto all’ambito fiorentino del tardo manierismo sia per il loro cromatismo raffinato ricco di effetti cangianti, sia per l’attenzione al dato naturalistico. L’utilizzo della madreperla come supporto per il piccolo dipinto conferma la datazione, visto che questa tecnica di pittura su materiali preziosi che comprendeva anche l’alabastro ed altre pietre dure, si affermò a Firenze e a Roma nei primi anni del Seicento.
€ 2.000,00 / 2.500,00
Estimate