The Collector's House - Villa of the Azaleas in Florence - I - I

Lot N. 210

A wood and pastiglila casket highlighted in gold

Ferrara or Padova, end of th 15/early 16th century
realizzato come un parallelepipedo con decorazioni a tutto tondo in rilievo in pastiglia bianca su fondo oro raffiguranti Diana e Atteone ed altre scene mitologiche entro giardini con vedute di palazzi e numerosi animali, angoli con lesene a raffaelesche, base a cornice con motivo di foglie d'acanto, coperchio piatto e aggettante con cornice ad altorilievo realizzata come una ghirlanda di frutti e bordura a guillochè, decorato con figure zoomorfe e centrato da presa a rosone con finale sferico, mancanze
h cm 12x20x13
Questo importante cofanetto è un esemplare inedito, facente parte di una serie di manufatti analoghi, che presentano comuni caratteristiche tipologiche e decorative, conservati in prestigiose collezioni pubbliche e private, quali il Museo di Palazzo Davanzati ed il Museo Stibbert a Firenze e la Collezione Cini a Venezia. Già riferiti da Schiapparelli agli inizi del XX secolo a manifattura fiorentina, furono in seguito collocati con maggiore pertinenza in ambito padovano da Rosa o ferrarese da Berti. Quest’ultima proposta, unanimemente accolta, è stata ribadita, sulla base di una ricca documentazione iconografica, da Manni nel suo volume del 1986 Mobili in Emilia (p. 77 e n. 44) con particolare riferimento alla corte degli Estensi. Manni inserisce questi cofanetti nell’ambito della cultura estense gravitante intorno alla figura di Gerardo Costa, dai cui taccuini di disegni sembrano, in effetti, derivare le decorazioni intagliate, che caratterizzano tutta la serie di questi oggetti, ivi compreso l’esemplare qui presentato. Questo repertorio classicheggiante e di ripresa antiquaria degli ornati, derivati dalla mitologia antica o da canoni tardo medievali con chiare evocazioni di carattere moraleggiante pur nella loro origine laica, fa propendere anche la critica più recente per una collocazione dei cofanetti in area veneto-padana, tra Padova e Ferrara, in un periodo cronologico tra fine del XV e gli inizi del XVI secolo
Bibliografia: Maria Donati Mazzoni, Cofanetti in pastiglia del Rinascimento. Modelli, tecnica artistica; collezionismo e repliche, OPD restauro 14 [2002], pp. 89-98 e 73-75; G. Manni, Mobili in Emilia: con una indagine sulla civiltà dell’arredo alla corte degli Estensi, Modena 1986; P. M. de Winter, A Little-known Creation of Renaissance Decorative Arts: The White Lead Pastiglia Box, Saggi e Memorie di Storia dell’Arte, 14 [1984], pp. 7–42
€ 5.000,00 / 6.000,00
Estimate